CONCRETE


30 11 " CONCRETE/CEMENTO " come nasce un idea ?

Qualsiasi sia il vostro settore la ricerca è la base per crescere, mai come in fotografia questo "luogo comune" si concretizza in affermazione. Così due nuove figure emergono dalle ceneri di Pompei, una collega ( Alessia Amati ) crea un movimento pittorico, etereo e monocromo sulle sue immagini, mentre osservo tutto questo un clichè della fotografia istantanea mi ronza in testa ... "belle le Polaroid, ma sono così piccole!"

Così mi sale assassina la voglia di ridurre ancora di più la superfice visibile dell'immagine.

Queste sono gli ingredienti che mi hanno portato a questo esperimento; si inizia provando diversi tipi di materiali: argilla, cemento, gesso. Prove di rottura, di resistenza, di elasticità e infine la produzione di alcuni "campioni"; il primo con l'immagine nitida e definita >


Ho sempre avuto un piccolo gruppo di confronto, spesso include la modella ritratta nelle immagini, mentre ospiti fissi sono i miei riferimenti fotografici nel mondo istantaneo o più in generale artistico, una manciata di persone in grado di valutare, criticare e all'occorrenza "smontare" il mio lavoro. Già di mio l'immagine così nitida non mi dava soddisfazione e la conferma è arrivata anche dal confronto; quindi si riparte, la superficie visibile deve essere "sporca".


A titolo informativo, per i test ho usato immagini di un vecchio portfolio, immagini a cui tenevo e tengo; perché la paura di sbagliare deve essere un onnipresente monito al ragionamento, usare materiale di scarto è comodo, ma si perde a mio parere quel pathos dato dal terrore di rovinare un immagine già riuscita.

 

Detto questo, proviamo a invertire ? Ma si dai, trovata la miscela giusta di materiali invertiamo l'idea : 


Si, carino l'effetto, ma no, siamo tornati alla Polaroid "dipinta" ora faccio un passo indietro e ricomincio da capo, i risultati li pubblicherò Lunedì prossimo (7/12), a presto.

01 12 E A CELLULOSA LA VOGLIAMO PROVARE ? 

Ieri ( 30 Novembre ) stavo cazzeggiando in internet e mi compare la pubblicità dei " laboratori " della Crayola uno per creare i tuoi pennarelli a base acqua ( non mi interessa ) il secondo per farti la carta in casa, guardo il tutotial ed è interessante, ma l'assenza di una pressa professionale rende lo spessore carta esagerato per i miei usi, ma qualcosa mi colpisce; la cellulosa in polvere ... interessante. Soldi da dare alla Crayola non ce ne sono, ma in casa c'è un grinder elettrico per le spezie e tanta carta; così preparo la mia polvere di carta e la mescolo al cemento, provo diverse soluzioni, il risultato qui a destra non mi dispiace, ma rende il cemento fin troppo elastico, però aggiunge una componente sensibile al fuoco e così adesso sono in crisi perché ho troppe varianti intriganti.

 

P.S. la cellulosa oltre a rendere il cemento elastico cambia drasticamente la differenza di tensione tra pellicola e cemento andando a rendere le polaroid molto arcuate. 


L'OPINIONE DI EGIDIO

Ops, dimenticavo;  un commento su Facebook di Egidio Rondinone, mi ha fatto venire la voglia di mescolare le sue idee alle mie, ovvero non ridurre eccessivamente l'immagine fruibile ma continuare a usare il cemento non solo per dipingere ma anche per "isolare" una parte di immagine, il risultato non mi dispiace, ma è ancora lontano da quello che cerco. Tu cosa ne pensi Egidio?

 

P.S. in questo caso il cemento è stato pennellato su carta da acquerello 300 gr. strappato e fissato all'immagine da uno strato di cemento molto diluito che è servito anche a dipingere l'immagine.


Si passa anche per il colore, eliminando la cellulosa, riducendo la massa di cemento e usando per gli strappi una superfice adesiva.

 

Prima di coprire l'immagine l'ho fotocopiata in modo da avere un riferimento per dove fare gli strappi.


02 12 - Direi che ci siamo, ultime due prove ( a colori, decisamente preferisco il colore ) e si può passare alla realizzazione di un portfolio dedicato alla tecnica.

Nella foto di sinistra ho versato il cemento in uno stampo di silicone e poi l'ho rotto e ritagliato a mia discrezione fissandolo all'immagine con della colla vinilica, mentre nell'immagine di destra ho colato il cemento direttamente sull'immagine, avendo cura di scontornare con un filo da cucito la porzione di immagine che ritenevo più interessante. A cemento secco è bastato sfilare il filo per avere la rottura nel punto di interesse. Notizia inutile, da dove mi è venuta l'idea del filo ? Guardando un video di 5minuteskraft dove suggeriscono di mettere un filo sotto il nastro adesivo quando si chiude uno scatolone per aprirlo con più facilità.


Cosa ne pensate ? Quale tecnica scegliereste per il Portfolio?

 

P.S. Nel frattempo sto sperimentando anche la FILM SOUP,  "ma questa è un altra storia e si dovrà raccontare un altra volta ".

05 12 Bene, io ho tirato le mie conclusioni, ho realizzato uno shooting dedicato a questo progetto con la splendida Veronica e questo è il risultato conseguito : 

Qui sotto avete la possibilità di dirmi la vostra opinione, insultarmi ecc. attendo i vostri commenti.

Grazie per avermi seguito fino a qui. 

Commenti: 4
  • #4

    VERONICA B. (lunedì, 07 dicembre 2020 09:56)

    Originali, creative, incredibili e interessanti! I tuoi lavori sono una ventata di aria fresca! Grazie X condividere la tua arte! Questa serie é fantastica! Ad maiora!

  • #3

    Roberto (lunedì, 07 dicembre 2020 09:50)

    Una tecnica molto creativa, aperta a rappresentazioni personalizzate, nel senso che poi ogni uno, a seconda delle proprie predisposizioni e conoscenze, la può adattare. Fermo restando l’idea di base di parzializzare l’immagine polaroid , quindi riducendola in post produzione

  • #2

    Daniele (lunedì, 07 dicembre 2020 07:52)

    L idea è molto bella è come vedere da un buco della serratura a volte come un voyeur mai volgare ,il bianco utilizzato attorno a coprire il soggetto aumenta la grandezza della "piccola" Polaroid rendendola parte di una superficie più grande. Bel lavoro

  • #1

    Teo (sabato, 05 dicembre 2020 17:41)

    Alan che dirti sono innamorato (artisticamente) dei tuoi esperimenti e della voglia continua di metterti in discussione. Questa nuova serie è eccezionale e dimostra che si deve sempre sperimentare e creare perchè solo così riescono a prendere forma visoni nuove e straordinarie come queste.